lunedì 10 gennaio 2011

La Crociera

Lungo le acque del Tamigi, sul battello Euphrosine, si allontanano da Londra Mr e Mrs Ambrose in viaggio verso l'America Meridionale dove li attendono la nipote Rachel e suo padre, proprietario della nave.
Durante la traversata verso l'America, i signori Ambrose si imbattono in altri passeggeri, in particolare si uniranno a loro Mr e Mrs Dalloway (si proprio lei!), ma la vera protagonista è Rachel, ragazza di ventiquattro anni ancora ingenua ed infantile. Il viaggio diventa quindi momento di formazione,  rappresentando il passaggio per Rachel verso l'età adulta, e che la  porterà ad uscire dal suo piccolo mondo fatto di libri e musica, spingendola a parlare e ad aprirsi con gli altri, e scoprire così l'amore e se stessa.
Giunti nella città di Santa Marina, la signora Ambrose continua a prendersi cura della nipote, incarnado in un certo senso la madre perduta quando era ancora una bambina. Accanto alla villa si trova un albergo ricco di personaggi curiosi, che vengono gradualmente in contatto con gli Ambrose. Particolarmente assidui saranno gli incontri con Mr Hirst e Mr Terence Hewet,  e proprio durante una passeggiata  Terence e Rachel si conosceranno davvero intuendo la possibilità di un sentimente nascente.
Il secondo viaggio è l'escursione che i personaggi principali compiono nel risalire il fiume nella foresta equatoriale. Un viaggio nel viaggio, insomma, in cui il gruppo di inglesi entra in contatto con la civiltà primitiva autoctona. L'incontro con questa civiltà scuote particolarmente i viaggiatori, che intravedono in quelli che dovrebbero essere i primitivi, spontaneità e libertà a loro negate.
"La crociera", primo romanzo di Virginia Woolf, è stato spesso ed erroneamente considerato di minor valore rispetto agli altri capolavori della scrittrice londinese. Eppure anche in questa sua prima opera compaiono una complessità ed un'analisi tanto profonda della natura umana che facilmente richiamano i suoi romanzi più celebri.  Il viaggio diventa quindi pretesto per affrontare temi di più ampio respiro dalla profonda indagine nell'universo femminile tanto caro all'autrice, agli stereotipi comuni anche all'uomo contemporaneo, fino alle innumerevoli pieghe dell'animo umano e dei sentimenti.
Il tempo scorre lento e più che le azioni, le vicende sono i pensieri, i dialoghi interiori, le riflessioni dei personaggi ad essere davvero importanti ed avvincenti, attraverso cui si delineano la psicologia di ciascuno di essi, i rapporti umani in generale e il rapporto tra uomo e donna, così profondamente come nessun autore (almeno secondo me) sia mai riuscito a fare.
Un romanzo, quindi, che ovviamente consiglio a chiunque. Un vero e proprio capolavoro della letteratura moderna e una delle mie opere preferite di questa splendida autrice!

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